- Pubblicata il 24/01/2019
- Autore: #MOIRA88#
- Categoria: Racconti erotici trav
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UNA TRAV IN TRASFERTA – parte prima - Catania - Basilicata Trasgressiva
Maggio 2018, Catania, hotel Plaza. La trasferta siciliana per acquistare un grande lotto di arance rosse IGP era iniziata meglio del previsto. Il dirigente del consorzio aveva già firmato il contratto dopo solo due ore di trattativa. Avevo libero tutto il pomeriggio del sabato, e la domenica, essendo festiva, avrei potuto scegliere se rientrare subito a Genova o visitare la città. Naturalmente ho optato per la seconda ipotesi e ho programmato un'incursione nei negozi di vestiti da donna di Catania centro. La prima scelta era la biancheria intima. Da molto tempo volevo indossare biancheria intima da donna, vestiti da donna, per diventare una donna per un giorno. Ho comprato un paio di mutandine, un cinturino molto stretto, un paio di scarpe con il tacco, una camicetta, un reggiseno wonder bra, un tailleur corto in vita e una parrucca, praticamente tutto ciò che una donna ha bisogno per avere un bell'aspetto. E, per concludere, un set per il trucco e uno per la depilazione. Percepivo ciò che le commesse pensavano di me, ma in quel momento non me ne fregava un emerito cazzo. Ero a mille chilometri dalla mia città e lì nessuno mi conosceva.
Tornato in albergo, ho aperto il mio tablet e ho cercato annunci per travestiti. Ho trovato in fretta una coppia che desiderava fare sesso con un travestito inviato loro un messaggio, lasciando il mio numero di cellulare e firmandomi “Moira”. Due ore dopo, appena terminata la cena, mi hanno chiamato per organizzare un incontro il pomeriggio seguente. Ero agitato, ma mi sono distratto preparandomi e facendo le prove generali.
Prima di tutto, mi sono rifatto la barba. Poi dovevo liberarmi di tutti i peli: sulle gambe, sulle braccia, sul petto, sul pube e intorno all'ano. Dovevo sembrare perfetto, avere un corpo e specialmente un culo che anche una vera donna avrebbe invidiato. Ho fatto un bagno caldo per agevolare la depilazione e ho rasato ogni pelo con cura. Poi ho preso il set per il trucco e ho applicato un po' di fondotinta sul viso per coprire del tutto la radice dei peli e per evidenziare i miei tratti femminili.
Avevo già sperimentato il trucco anche a Cuneo, nel segreto della mia camera, così è stato facile mettere fard, ombretto, rimmel e rossetto nel modo più appropriato per sembrare una bella figa. Finito il trucco, ho indossato la parrucca color mogano, il reggiseno imbottito e le mutandine rosa. Devo dire che l'uccello e i coglioni erano un po' sacrificati, ma provavo una sensazione molto piacevole guardandomi il culo allo specchio. Stavo iniziando a diventare una donna. Ho infilato la camicetta (anch'essa rosa) e il tailleur rosso fuoco, ma con le scarpe ho avuto qualche difficoltà. Quando mi sono alzato per andare di nuovo allo specchio per controllare il mio look, sono subito inciampato per colpa dei tacchi.
CONTINUA
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