In notte particolare - Basilicata Trasgressiva

In notte particolare - Basilicata Trasgressiva

Ho conosciuto Francesca a casa di Giovanna

una amica comune. Francesca un metro e

sessanta di argento vivo, sempre a fare

qualcosa sempre in movimento. Non bellissima

ma con un culo rotondo, direi quasi

perfetto..Oltre ad un qualche

messaggio attorno alle feste, niente. Non

conoscevo nulla. Non conoscevo l’età, il lavoro,

se era sposata, se aveva figli…

Solo la conoscenza di un paio di volte.

Io non volevo entrare nella sua vita e credo

che lei non volesse nemmeno.

Un giorno mi chiama e mi riferisce che

Giovanna, la nostra amica, ha avuto un

incidente molto grave è che era in terapia

intensiva…

Decidiamo di andarla a trovare e di partire

il giorno dopo…

Alle 5 la sento arrivare… un caffè al bar sotto

casa e via per la clinica. 200 chilometri dove

abbiamo parlato del più e del meno

soprattutto per esorcizzare quello che

avremmo visto…

Si entra uno alla volta… prima entro io dopo

tocca a Francesca…

Nemmeno una parola hanno accompagnato

i 200 chilometri del ritorno… solo tanta

preoccupazione e speranza per la nostra

amica.

Arriviamo abbastanza tardi e al mio vieni su

prendiamo almeno qualcosa risponde

vado a casa… mi avvicino per salutarla e

mentre mi abbraccia scoppia in un pianto

irrefrenabile… le lacrima scendevano

copioso lungo le guance…

La mia camicia letteralmente bagnata…

Dai sali, mangiamo qualcosa…

Un toast e una spremuta come cena…

È tardi, dormi qua la stanza è vuota, il letto

pronto così ti riposi e domattina rientri.

C’è la chiave da chiudere…

La lascio e mi ritiro nella mia camera…

la stanchezza è tanta e non ci metto

molto a dormire… sento dei rumori e

dico che è Francesca che va in bagno…

dopo poco però sento muoversi il mio letto…

Francesca si sdraia vicino a me…

Abbracciami altrimenti non dormo perché

ho davanti agli occhi Giovanna piena di

tubi attaccata alle macchine…

La abbraccio e dopo poco sento il suo

respiro farsi più lieve… si è addormentata…

Non saprei quanto tempo è passato

ma sento che una mano entra nelle mie

mutande…

Me lo prende con dolcezza e comincia a

stimolarmi l’uccello… piano piano si gonfia

e diventa duro… passa qualche minuto e

Francesca si butta sotto le lenzuola…

lo prende in bocca… comincia a farmi

un pompino, bravissima a leccarlo tutto

dalla cappella in giù, un pompino sublime…

cerco di andarle a leccare la figa ma

mi blocca, stai fermo dice…

Va avanti per un diversi minuti e sento

che sta facendo qualcosa… mi spalma

una crema trovata nel mio bagno…

si gira e mi dice: lo so che ti piace il

mio culo… però fai piano perché

hai l’uccello grosso… si mette in

posizione e avvicina il buchetto alla mia

cappella… scivola indietro piano piano

fintanto che ho l’uccello dentro a metà…

comincio ad andare avanti e indietro

entrando sempre nel culo di Francesca…

sentivo i suoi gridolini di piacere e dopo

un po’ viene sulle lenzuola… lo voglio

tutto dentro mi dice e si impala con

l’uccello nel culo… si stantuffa da sola

e viene due tre quattro volte…

passa un po’ e mi dice che lo vuole

in figa… allarga le gambe e io entro

nella figa bagnatissima… mi stringe le

gambe sulla schiena e mi da la sua

lingua in bocca… un bacio lunghissimo

dove le lingue si sono attorcigliate…

sentivo il suo sapore e questo mi eccitava

ancora di più…a questo punto non c’è

la faccio più e le riempio la figa di

sborra… lei gode ancora e non la smette

di venire…

Da quella giornata solo qualche messaggio…

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!

Non ci sono commenti

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati